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15 Set, 2022
Posted by valerio.limarossrl@libero.it
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Superbonus: a che punto siamo e quali sono le previsioni per l’autunno

Con l’inizio di settembre e la crisi di governo, sono tante le questioni in sospeso che preoccupano gli italiani. Tra queste spicca quella legata agli incentivi fiscali per il settore edilizio e soprattutto il Superbonus 110%.

Qual è la sorte di questo importante incentivo? Ecco le previsioni per il futuro.

 

Superbonus 110%: qual è la situazione attuale

 

L’Agenzia delle Entrate chiede più controlli alle banche e alle Poste Italiane, incaricate di gestire la cessione del credito a terzi. E cià avviene ancora di più con l’entrata in vigore del Decreto Semplificazioni, che ha introdotto diverse novità, come la possibilità di cedere i crediti alle Partite IVA abilitate.

L’Agenzia all’interno della circolare 23 ha chiesto esplicitamente agli istituti di credito la massima attenzione nel verificare l’affidabilità del beneficiario della cessione. I tempi si sono, infatti, dilatati anche perchè occorre controllare tutti i dettagli circa l’andamento dei lavori. Vengono richiesti i redditi del contribuente beneficiario, ma anche le foto dell’andamento degli interventi e così via.

Con la crisi del governo l’incertezza è aumentata e questo danneggia soprattutto contribuenti e imprese, che hanno preso in appalto i lavori contando sulla possibilità di avere il rimborso e poterli portare avanti. Molti cantieri si sono bloccati per mancanza di fondi. Solo quelli già a buon punto stanno proseguendo spediti verso la fine dei lavori. Naturalmente, i lavori devono permettere all’immobile il salto di due classi energetiche. Il Superbonus, infatti, nasce per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni italiane.

Gli edifici su cui si sono riscontrati maggiori problemi sono le case unifamiliari. Per questo tipo di abitazione si avvicina una importante scadenza: entro il 30 settembre occorre realizzare almeno il 30% per evitare di perdere l’intero incentivo, per poi terminare a fine anno.

 

Superbonus e problematiche per i condomini

 

I condomini hanno più tempo: possono avere l’incentivo fino al 31 dicembre 2023. Dal 1° gennaio dell’anno prossimo sarà obbligatorio presentare la Certificazione SOA nel caso in cui l’importo superi 516 mila euro. Dovrà essere presentata da imprese e consorzi a cui sono affidati i lavori e certifica che le aziende hanno le capacità economiche e tecniche per realizzare gli interventi previsti. In caso di mancanza di tale certificazione, non sarà possibile avere la detrazione. Quindi, nel caso si voglia chiedere il Superbonus nel 2023, già da ora è importante cercare imprese con tale certificazione per evitare di perdere l’opportunità di avere il beneficio.

 

Posizioni dei partiti in vista delle elezioni

 

Naturalmente il tema degli incentivi fiscali non poteva essere ignorato durante la propaganda elettorale. In vista delle prossime elezioni, i partiti hanno messo a nudo le loro posizioni e avanzato numerose proposte. Se il Motivmento 5 Stelle mira a rendere ancora più stabile l’incentivo con credito di imposta, il centro-destra si mostra più cauto e si impegna a regolamentare la situazione attuale e semplificare le procedure burocratiche. Nel Programma del Pd e del Terzo Polo il tema non è presente.

Una cosa è sicura, ci saranno ulteriori novità in futuro.

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